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VERSO LA “ROBOETICA”: ROBOTICA E DIRITTO PER FAR CONVIVERE UOMINI E ROBOT, ALLA COLUMBIA CONVEGNO SUL PROGETTO EUROPEO “ROBOLAW”

Data pubblicazione: 07.03.2016
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La ricerca in robotica si lega sempre di più alle questioni etiche e giuridiche per regolare la convivenza tra uomini e robot, a cui ci stiamo gradualmente indirizzando. Il termine “roboetica” deriva proprio dall’intreccio tra “robotica” ed “etica” ed è stato al centro del progetto europeo RoboLaw, coordinato dalla docente di diritto privato Erica Palmerini, a cui la Columbia University ha voluto dedicare un convegno intitolato “Robotics: Ethics and Law”, a cui ha partecipato un’ampia delegazione di docenti e ricercatori dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) che con l’Istituto di BioRobotica ha contribuito in maniera determinante al suo sviluppo.

RoboLaw si è concluso si è concluso con un “libro bianco” sottoposto alla Commissione Europea. Tra i temi affrontati e oggetto di discussione nel seminario alla Columbia University soprattutto quello delle auto a guida autonoma e dei robot chirurghi, considerati tra le tecnologie più mature pronte per un significativo incremento del loro sviluppo commerciale. Anche sulla base di quelle raccomandazioni l’Europa immagina una normativa che, per la prima volta, fornisca una normativa di riferimento per gli automi, quando essi interagiscono e “convivono” con gli uomini. Definire i termini legali entro cui un robot può operare è fondamentale per tutelare gli interessi privati e per garantire agli scienziati di contribuire all’identificazione delle future linee di ricerca.

Questi sono alcuni degli argomenti affrontati nel convegno interdisciplinare, organizzato dalla stessa Erica Palmerini, in collaborazione con l’Italian Academy, con la partecipazione di studiosi della stessa Columbia University, come Lycia H. Liu e Sunil Agrawal, e di altre prestigioose università americane, come Ronald Sandler e John Basl della Northeastern University e Bryant Walker Smith della University of South Carolina.

Per la Scuola Superiore Sant’Anna erano presenti, come componenti del gruppo di ricerca nato con il progetto europeo “RoboLaw”, Barbara Henry, docente di filosofia politica, i ricercatori Antonio Carnevale e Andrea Bertolini, tutti afferenti all’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna.